7. La gazzella e la talpa
(disegno realizzato da Chiara P.)
Nella grande prateria vivevano centinaia di gazzelle. Una di loro era temuta e rispettata da tutti: era bella, agile e sapeva il fatto suo. Da un po' di tempo tutte le gazzelle si lamentavano perché erano venute ad abitare lì una decina di famiglie di talpe, disordinate e rumorose che spesso avevano per ospiti puzzole puzzolentissime, che non facevano altro che buttare terra a destra e a sinistra per scavare le loro gallerie sotterranee. Le gazzelle allora, presenziate da Gazzella Valentina, si riunirono in assemblea con le talpe per cercare di risolvere la questione. "Questo territorio è nostro da generazioni e generazioni" sentenziò Gazzella Valentina, "Ci dispiace ma siamo costrette ad ordinarvi di andarvene. Potrete abitare al di là della prateria, accanto ai campi coltivati; qui non c'è posto per voi!" e sorridendo, si sdraiò beata ai piedi un arbusto. "Andarcene? Te lo scordi! Qui ci sono tante gallerie che i nostri bisnonni avevano costruito per noi. Noi non vi chiediamo di andar via, non fatelo nemmeno voi!". Insomma la situazione non era delle migliori, anche perché le gazzelle presero a fare mille dispetti alle povere talpe rendendogli la vita veramente impossibile!" Cosa facciamo Tippy? Non possiamo più sopportare i dispetti di quelle antipatiche..." chiese sconsolata la puzzola Lilly. "Noi non ci arrenderemo mai... questa prateria appartiene a noi talpe quanto a loro. Ma non ho idee, però!". "Ehi! Prova a chiedere a Gazzella Valentina di sfidarti nella gara di corsa e se vincerete, tu e la tua gente avrete il diritto di star qui per sempre! Che ne pensi?". "Ma sei matta? Come potrei competere con Valentina, la più bella, la più agile, la migliore di tutta la prateria, io che sono grassottella, impacciata e... e... imbranata a fare qualsiasi cosa!" .Ma ecco che all'improvviso si materializzò il Mago dei Venti, un ragazzotto con i boccoli biondi che gli accarezzavano le spalle, sui vent'anni, sempre simpatico e sorridente, che accorreva quando c'erano questioni di questo tipo. "Mago dei venti, sono presente! Mi avete chiamato, bella gente? Son giunto qui in fretta e furia, direttamente dall' Anturia!!!". "Non posso credere ai miei occhi! Il Mago dei Venti è venuto qui per noi. Ma, ma, mago! Sei pro... pro... proprio tu?" chiese intimidita la puzzolente Lilly balbettando tra gli sguardi sbigottiti di Talpa Tippy.
"Ciao raga...
sono tutto per voi,
fuori il rospo,
veniamo a noi!..."
(puoi leggere l'intera favola sul libro "Billy il bullo" e altri racconti)