9. Tim e il villaggio degli allegri folletti

Seduto vicino ad un vecchio lavatoio, il porcellino Tim era immerso nella lettura del suo libro preferito che raccontava storie di streghe, maghi e allegri folletti.

"Uffa, che barba. Gioca un po' con me. Hai sempre questo libro in mano. Abbiamo solo un'ora di tempo, poi la mamma ha detto che dobbiamo tornare a casa; sono già le 16.00" disse Bobby al fratellino.

"Gioca da solo, Bobby, lasciami leggere in pace e piantala con quelle biglie, mi dai fastidio!".

Proprio in quel momento una delle biglie di Bobby rotolò lontano per poi andare a gettarsi nell'acqua ghiacciata del lavatoio.

"Vado a prenderla io, Bobby, se no tu ti cacci nei pasticci come sempre; eccola qui, l'ho trovata, ma faccio fatica ad afferrarla: è finita dentro ad un buco nel cemento". Mentre si avvicinava per recuperarla, Tim fu risucchiato in quel piccolo e si ritrovò dall'altra parte della parete seduto sulla biglia.

"Oh Dio, ma cosa mi sta succedendo? Dove mi trovo? Mah, sono diventato minuscolo! Il mio corpo è in miniatura! E quelli chi sono?"

"Un altro intruso è finito quaggiù, ragazzi! E' già il secondo" udì Tim.

Si avvicinò a quell'omino che aveva parlato, che era grande come un pollice e aveva la barba bianca lunga fino ai piedi, e, spaventato, lo tempestò di domande: "Ehi tu, puoi sentirmi? Capisci quello che dico? Chi sei? Dove mi trovo? Cosa succede? Aiutooo ! Perché sono così piccolo? Che ne è stato di mio fratello?" domandò preoccupato.

"Calmo amico, rilassati e respira. Tuo fratello è dove l'hai lasciato. Ti trovi nel Paese degli Allegri Folletti. Sei finito qui per sbaglio. Abbiamo avuto alcuni problemi ultimamente e non siamo ancora riusciti a riparare il buco nel cemento che dà accesso al nostro villaggio. Non sei il primo che capita quaggiù per sbaglio. E' già successo l'altro giorno ad un altro del tuo pianeta e siamo riusciti a rimandarlo indietro. Presto farai ritorno a casa, non temere. A proposito, piacere: io sono Erick, il più vecchio del villaggio e tu come ti chiami?" e gli diede una forte stretta di mano.

"Sono Tim e voglio tornare subito a casa!" e così dicendo, il porcellino, disperato, cominciò a spingere quella parete da cui era entrato, ma senza successo...

(puoi leggere l'intera favola nella raccolta "Mi rifugio in una favola")