Giuramento dell'amicizia

Tutti per uno, uno per tutti

È questo il patto che noi giuriamo nei giorni belli,

negli anni brutti

Tutte le foglie da un unico ramo

E tutti i fiumi in un solo mare

Tutte le forze in un solo braccio

E questo braccio ce la può fare

Voi ce la fate se io ce la faccio

Perché non resti più indietro nessuno:

Uno per tutti, tutti per uno.

(Bruno Togliolini)

La filastrocca del vero amico

Lo sai cosa vuol dire essere amici?

Vuol dire che non mi tradisci mai

Che io ci credo, a tutto ciò che dici

Che io mi fido, di tutto ciò che fai

Vuol dire fare insieme tanta strada

Vuol dire che qualunque cosa accada

Io da te non m'aspetto nessun male.

È questo, amico mio: mai nessun male.

(Bruno Togliolini)

Avere un amico

È tanto bello quando si è amici,

giocare insieme,

sentirsi felici.

Col mio amico è bello parlare

aver mille segreti da raccontare

e ridere insieme

ridere assai

i motivi per ridere non mancano mai.

Certo, a volte può capitare

di ritrovarsi a litigare

e in quei momenti dirsi: Addio,

tu non sei più amico mio!

Presto però lo vai ad abbracciare

senza di lui non sai proprio stare.

E ancor per mano contenti e felici

camminano insieme i veri amici.

(G.Fujikawa)

Filastrocche sull'amicizia

Rivoluzione

Ho visto una formica,

in un giorno freddo e triste,

donare alla cicala

metà delle sue provviste.

Tutto cambia: le nuvole,

le favole, le persone...

la formica si fa generosa...

è una rivoluzione!

(Gianni Rodari)

Girotondo in tutto il mondo

Filastrocca per tutti i bambini,
per gli italiani e gli abissini,
per i russi e per gli inglesi,
gli americani ed i francesi,
per quelli neri come il carbone,
per quelli rossi come il mattone,
per quelli gialli che stanno in Cina,
dove è sera se qui è mattina,
per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci
e dormono dentro un sacco di stracci,
per quelli che stanno nella foresta
dove le scimmie fan sempre festa,
per quelli che stanno di qua o di là,
in campagna od in città,
per i bambini di tutto il mondo
che fanno un grande girotondo,
con le mani nelle mani,
sui paralleli e sui meridiani.

(Gianni Rodari)