Questa favola piace a mia mamma, perciò è dedicata a lei con tutto il mio affetto !

8. La lucciola e il lampione

(Disegno realizzato dalla mia alunna Claudia)

Era un pomeriggio afoso di giugno. La lucciola Kristina si stava riposando nel prato accanto al ruscello. "Oh, che stanchezza. Questa sera io e i miei colleghi dovremo lavorare tanto. Il capo ci ha ordinato di volare sopra il lungomare per illuminare la strada ai villeggianti. Uff, non vedo l'ora che arrivi l'autunno per andare in vacanza".

"Ciao amica, stasera ci troviamo tutti al porto alle 20.00. Mi raccomando, sii puntuale" le disse la lucciola Piero che, affamato, stava svolazzando da un fiore all'altro in cerca di polline.

La sera stessa al porto si erano riunite ben cinquanta graziose lucciole, una più luminosa dell'altra.

"Forza ragazzi, il lavoro ci aspetta! Siete pronti?" chiese Bea. "Andiamo! Tutti per uno, uno per tutti ... !" annunciò Kristina. E si sparpagliarono nel cielo volando a coppie. Purtroppo la piccola Kristina era capitata in coppia con Ugo, un grande scansafatiche che per tutta la sera tenne spenta la sua lucina e così la nostra povera lucciola dovette faticare il doppio.

Lavorarono per ore e ore e tornarono a casa molto tardi. Quando si salutarono, Kristina disse a Ugo che non avrebbe mai più voluto volare in coppia con un pigrone come lui. Poi, rimasta sola, pensò di sedersi su una panchina per riposarsi e farsi accarezzare dall'aria fresca. E così fece.

All'improvviso, nel silenzio della notte, udì un vocione provenire dall'alto: "Ehi tu, chi ti credi di essere?"...

(puoi leggere l'intera favola sul libro "Billy il bullo" e altri racconti)